Sono fiera di potervi presentare finalmente il frutto di un lavoro durato tre anni: la documentazione fotografica del cantiere di ripristino di Casa Balboni, restaurata da Carlo Scarpa tra il 1964 e il 1968 e poi rimasta chiusa dopo la scomparsa della committente Loredana Balboni. Il libro - edito da Electa e disponibile anche in inglese - racconta la storia di questa significativa opera di architettura contemporanea grazie alle ricerche archivistiche di Roberta Martinis che hanno portato alla pubblicazione di molti disegni sconosciuti, e ai testi degli architetti Francesco Magnani e Traudy Pelzel di MAP Studio che spiegano come sono intervenuti per restaurarla avvalendosi delle fotografie che ho scattato in ripetuti sopralluoghi. I lavori compiuti hanno permesso di conoscere ogni singolo aspetto della costruzione, di mettere in luce tutte le soluzioni utilizzate da Scarpa, di restituire gli spazi alla loro mirabile lucentezza e trasparenza. Casa Balboni è un luogo dalla personalità sensuale, e la sensazione frequente che ho provato nel fotografarla è stata quella di ritrarre una splendida e morbida donna accarezzata dalla luce veneziana.